La trattativa tra Rai e Belgacom per la trasmissione dei canali 2 e 3 della tv pubblica in Belgio, ripresa lunedì, sembra andar bene. Si tratta solo di voci raccolte in questi giorni di Consiglio europeo, non abbiamo alcuna conferma, ma certo qualcosa si sta muovendo e le buone volontà stanno cercando di prevalere.
La raccolta delle firme però non si ferma. Siamo arrivati a oltre 1.530, a testimonianza di un’attenzione che non si sopisce, di una volontà degli italiani di avere l’offerta televisiva pubblica nazionale anche in Belgio
La preoccupazione degli ultimi giorni è che a Roma si sia deciso di bloccare le trasmissioni di Rai2 e Rai3 proprio alla vigilia di un importante confronto elettorale. Gli italiani in Belgio, molti dei quali votano ancora nel loro paese, vogliono avere la pluralità dell’informazione, vogliono poter seguire dibattiti e tribune politiche che si svolgeranno sulle diverse reti, e non avere un’informazione dimezzata. In un momento come questo, di grandi trasformazioni, non è giusto essere ridotti ad avere solo un pezzo dell’informazione, dell’intrattenimento, del servizio pubblico in generale.
Quanto mai potrà guadagnare la Rai su un mercato come quello belga? Si continui lo sforzo di buona volontà, di equilibrio, di orgoglio di servizio pubblico che sembra essere in corso, e ci si restituiscano i canali soppressi.