Questa mattina avevamo pubblicato un articolo nel quale si spiegava che il Consolato italiano di Bruxelles chiedeva, ai cittadini italiani residenti, di comunicare ai suoi uffici il proprio indirizzo di mail. Chiedeva però che la comunicazione avvenisse per fax, o per posta ordinaria. Lo abbiamo scritto, ironizzando un po’, ma l’efficiente Ambasciata italiana in Belgio è subito intervenuta, e alla velocità della luce il Consolato ha reagito al nostro articolo attivando un indirizzo di posta elettronica al quale inviare il proprio: bruxelles.listamail@esteri.it.
Ecco il nuovo modulo: MODULO TRASM. INDIRIZZO POSTA ELETTR.
L’articolo di questa mattina:
Il consolato italiano a Bruxelles vuole sapere gli indirizzi e-mail degli italiani residenti nella capitale belga. Questo va benissimo, è un buon modo per velocizzare le comunicazioni e per risparmiare notevolmente sui costi. Però la comunicazione deve avvenire “per fax o per posta ordinaria”. Non è previsto che si invii il proprio indirizzo di posta elettronica per posta elettronica, che sarebbe la via più normale ed efficiente. No, si deve fare all’antica.
Quindi il cittadino deve compilare un lungo questionario dove sono previsti ben undici campi da riempire, poi deve acquistare una busta e un francobollo, inserire il modulo (che, incredibilmente, sta circolando anche per via elettronica grazie alle associazioni degli italiani in Belgio), che o ha ricevuto in carta oppure si è stampato e spedirlo. Tutto a spese sue. L’alternativa è che detto modulo, procacciato nelle stesse maniere, venga inviato per fax (uno strumento che non usa più nessuno nel resto del mondo sviluppato) sempre a spese telefoniche del cittadino e questa volta anche del Consolato, che deve acquistare la carta su cui ricevere il fax. Poi, naturalmente, qualcuno dovrà ordinare questi moduli, copiare gli indirizzi sulle schede personali di ogni cittadino e poi mettere gli indirizzi in qualche pc, dove invece potevano andare da soli ed essere anche ordinati in ordine alfabetico con qualche semplice programma per la posta elettronica. Probabilmente le indicazioni della spending review a Bruxelles stanno arrivando con un corriere postale a cavallo partito da Roma.
P.S.: Va poi notato che il numero del fax è diverso nelle due pagine della comunicazione.
Il modulo: Censimento indirizzo elettronico