In una votazione congiunta delle commissioni Affari esteri e Sviluppo il Parlamento europeo ha scelto i tre finalisti per il premio Sakharov 2012 per la libertà di pensiero. Saranno il bielorusso Ales Bialiatski, le Pussy Riot e gli iraniani Nasrin Sotoudeh e Jafar Panahi. Il vincitore sarà annunciato venerdì 26 ottobre, in seguito di una decisione della Conferenza dei presidenti, e sarà invitato a partecipare alla cerimonia di premiazione il 12 dicembre a Strasburgo. Riceverà 50.000 euro. I tre finalisti sono stati scelti tra 5 proposte presentate da gruppi politici o gruppi di più di 40 deputati.
Oltre all’ormai celebre gruppo punk russo delle Pussy Riot condannate a due anni di reclusione per blasfemia e istigazione all’odio religioso per aver cantato una provocatoria preghiera anti Putin nella cattedrale di Mosca, gli altri finalisti sono il bielorusso Ales Bialiatski, attivista e fondatore del centro per i diritti umani Viasna, in prigione per una condanna a 4 anni ritenuta ingiusta da organismi come Amnesty International, e gli iraniani Nasrin Sotoudeh e Jafar Panahi, la prima è un avvocato iraniano e attivista dei diritti umani in carcere dopo aver difeso militanti dell’opposizione e delinquenti giovanili di fronte alla condanna a morte e il secondo è il più celebre regista del paese persiano dopo Abbas Kiarostami, anche lui condannato per le sue posizione critiche contro il regime khomeinista.
A.B.
Per saperne di più:
Premio Sakharov, candidate Pussy Riot e il regista Panahi https://www.eunews.it/premio-sakharov-tra-i-candidati-le-pussy-riot-e-il-regista-iraniano-panahi/