All’apparenza è una comune penna, che si distingue da tutte le altre solo per avere la “griffe”della Commissione europea. Ma se si guarda più attentamente si scopre che in questo oggetto d’uso comune c’è di più: un promemoria tascabile delle politiche Ue a sostegno dell’industria e dell’editoria. Una trovata originale di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile proprio dell’Industria, che ha pensato di produrre e distribuire il particolare gadget in occasione di TechItaly, la convention sulle eccellenze tecnologiche italiane organizzata a Bruxelles dall’ambasciata italiana in Belgio. La particolare penna presenta una sottile lamella di alluminio: basta sollevarla e tirare ed ecco srotolarsi i messaggi di Tajani.
“In linea con Europa 2020, la strategia Ue per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la politica della Commissione europea per l’industria e dell’editoria – si legge sulla faccia del foglio srotolato – comprende tra i suoi obiettivi: rafforzare le industrie e le imprese europee, promuovere l’innovazione per generare nuove forme di crescita sostenibile e far fronte ai bisogni della società, incoraggiare la formazione e la crescita delle piccole e medie imprese, incentivare i giovani a lanciarsi nel mondo dell’imprenditoria”. Corredato dal simbolo dell’Unione europea, un’immagine che richiama alla mente il palazzo Berlaymont, sede della Commissione Ue, e dall’indirizzo internet della direzione generale di cui Tajani è responsabile, la penna contiene anche la foto dello stesso commissario Ue con una sua citazione. Basta leggere l’altra facciata del foglio contenuto nella biro. “L’Unione europea – recita il messaggio firmato da Tajani – resta, di gran lunga, il più grande importatore ed esportatore al mondo. C’è un futuro per le nostre imprese, qui in Europa, creare occupazione e benessere. Il nostro compito, come politici, è fornire loro il miglior contesto possibile per farlo. E’ necessario uno sforzo ‘a tutto campo’, che andrà a beneficio dei nostri cittadini e delle nostre imprese”.
Non c’è che dire: Tajani è riuscito a farsi notare. Il rischio però è che i possessori di questa penna si interessino poco del vicepresidente della Commissione europea. Ciò che conta in una penna, del resto, è che scriva bene.
Renato Giannetti