In arrivo un accordo da 120 milioni tra Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e banche austriache per le piccole e medie imprese europee. La firma è prevista per mercoledì a Vienna, e potrebbe essere il primo di una serie. L’annuncio lo dà il commissario europeo per la Ricerca e l’Innovazione, Maire Geoghegan-Quinn, intervenendo alla II convention delle Pmi europee. “Sono contenta di potervi annunciare questo primo accordo tra il Fei. E sono anche contenta di dire che mi aspetto che un’altra decina di accordi simili saranno firmati per la fine dell’anno”. In Austria il Fei ha finalizzato un accordo con UniCredit Bank Austria per aiutare a garantire prestiti per 120 milioni nei prossimi due anni nell’ambito dello Strumento di condivisione del rischio (Rsi – Risk sharing instrument), messo a punto da Commissione europea e Banca europea per gli investimenti (Bei). Una decina di banche dovrebbero aderire alla fase pilota del progetto Rsi, fase che dovrebbe mobilitare fino a un milione di euro per almeno 1.000 piccole e medie imprese.
L’accordo che sarà firmato mercoledì per Geoghegan-Quinn “è una buona notizia”. Le piccole e medie imprese rappresentano il 99% dell’attività economica dell’Unione europea, e solo le Pmi tra il 2002 e il 2010 hanno generato l’85% dei nuovi posti di lavoro creati complessivamente all’interno dell’Ue durante il periodo. Ma “in molti stati membri le piccole e medie imprese sono state duramente colpite dalla crisi”, denuncia il commissario Ue. Da qui la necessità di sostenere il settore, e l’impegno della Commissione europea è dotare le Pmi europee delle risorse finanziarie adeguate all’interno di Horizon 2020, il nuovo programma quadro di ricerca dell’Ue per il periodo 2014-2020.
Oltre 70 miliardi – spiega Geoghegan-Quinn intervenendo a – verranno destinati alle piccole e medie imprese attraverso Horizon 2020. Tre le aree su cui si intende concentrarsi: sostegno della “ricerca di alta qualità” (a cui sono destinati 24 miliardi), azioni per fare dell’Europa un polo dove investire in ricerca (18 miliardi), e risposta alle sfide sociali quali sicurezza alimentare, salute, energie pulite (32 miliardi). Ma l’attività dell’esecutivo comunitario non si ferma qui. “Opereremo in stretta collaborazione con il Cosme, il programma per la competitività delle imprese”, sottolinea Geoghegan-Quinn. Ancora, per sostenere le Pmi, è prevista la collaborazione con la Bei, per garantire maggiore accesso al credito e una leva di capitale aggiuntiva. “L’obiettivo iniziale era di garantire un leverage di 1,2 miliardi per la fine del 2013, ma la domanda – sottolinea il commissario Ue – è stata tale da indurci a decidere di aumentare il nostro obiettivo, e di dare come Commissione un contributo aggiuntivo di 150 milioni di euro”. Questo ulteriore impegno economico dell’esecutivo comunitario “porta il nostro obiettivo a due miliardi di leverage per la fine del 2013”.
Renato Giannetti