Biglietti aerei on-line, il Parlamento dice basta agli imbrogli sui prezzi. Non è raro imbattersi in quelle che inizialmente sembrano offerte accattivanti, ma che poi si rivelano non proprio convenienti, o almeno meno convenienti di quello che sembrava. Il prezzo iniziale pubblicizzato dalla compagnia viene spesso aumentato, e non di poco, nel momento del pagamento in linea quando (e solo allora) si scopre che oltre alla cifra base ci sono da pagare tuta una serie di tasse e balzelli vari che fanno lievitare il costo complessivo. E non è raro nemmeno trovarsi un volo annullato per “circostanze straordinarie” con la conseguente perdita del biglietto e senza ricevere alcun rimborso. Per porre fine a queste pratiche considerate un raggiro dei consumatori la commissione Trasporti del Parlamento europeo ha invitato la Commissione europea a presentare normative e strumenti per tutelare i cittadini dell’Ue che viaggiano dentro e fuori l’Ue. L’organismo parlamentare ha infatti approvato all’unanimità una relazione d’iniziativa sui diritti dei passeggeri in tutti i modi di trasporto.
Secondo i parlamentari l’esecutivo europeo dovrà fare in modo che i diritti del viaggiatore di qualsiasi mezzo di trasporto siano sempre garantiti soprattutto con informazioni rapide, prezzi chiari, assistenza in caso di interruzione di servizio e accesso non discriminatorio per le persone a mobilità ridotta. Particolare attenzione è riservata però al sistema aeronautico, il più sensibile a questo tipo di problematiche, per il quale viene richiesta l’introduzione di un fondo di garanzia o comunque l’obbligatorietà dell’assicurazione per le compagnie aeree. Georges Bach (Ppe), relatore del testo insieme a Keith Taylor (Greens), denuncia che “sono numerosi i casi in cui, per cancellazione di voli per insolvenza o fallimento delle compagnie, i passeggeri o non ricevono alcun rimborso o lo ottengono solo parzialmente.
Un capitolo a parte è riservato agli acquisti on-line dei biglietti dove si chiede di “monitorare di più i siti internet che ingannano i consumatori quando prenotano i viaggi” e di mettere in campo un un sistema di sanzioni che garantisca maggiore trasparenza dei prezzi e combatta le pratiche di commercio sleale.te”. Grazie al fondo di garanzia o all’assicurazione si potrebbe invece “fare in modo che il risarcimento non sia messo in discussione”. Per questo il Parlamento chiede alla Commissione di definire in maniera più chiara le “circostanze straordinarie” a seguito delle quali una compagnia può non effettuare rimborsi in quanto non responsabile dell’eventuale disservizio.
Felice per l’approvazione del testo anche l’europarlamentare dell’Italia dei Valori gruppo Alde e membro permanente della commissione trasporti Giommaria Uggias, autore di alcuni emendamenti: “Nel complesso mondo dei trasporti, spesso i passeggeri sono considerati come l’ultima rotella dell’ingranaggio. Sono loro le vittime alle quali vengono addossati regolarmente i costi per le cancellazioni o i ritardi. Con questo testo si compie un ulteriore passo avanti per rendere i passeggeri maggiormente informati sui loro diritti e tutelati”. Per raggiungere questo scopo, spiega Uggias: “Abbiamo sollecitato la Commissione ad introdurre un sistema di sanzioni da applicare in caso di accertata violazione della normativa europea in materia di trasparenza dei prezzi. Inoltre abbiamo richiesto di introdurre una forma di reclamo unitaria per tutte le modalità di trasporto, fruibile in tutte le lingue ufficiali dell’Ue e anche dalle persone non vedenti, rendendola disponibile al momento della prenotazione su tutti i terminali e on-line”.
R.G.