Qualcuno ha giocato sporco? Gli avveniristici edifici del Parlamento europeo di Bruxelles e di Strasburgo non reggono al tempo. Oppure qualcuno vuole davvero male ai nostri eurodeputati. Dopo che un paio di anni fa la sede di Strasburgo fu chiusa per un crollo del tetto dell’Aula, ecco che oggi la sede di Bruxelles chiude per un problema simile. Non si fa in tempo a riaprire la sede dell’istituzione comunitaria e riprendere i lavori – che si annunciano impegnativi – che subito si deve impedire l’accesso al “palazzo”. Il motivo? Sicurezza. Tre delle ventuno travi di legno dell’edificio Paul Henri Spaak sono infatti danneggiate: controlli preventivi hanno infatti rilevato delle crepe, costringendo alla chiusura della ‘sezione A’ del palazzo e ad avviare accertamenti per capire il motivo del cedimento.
La chiusura di parte dell’edificio è stata presa per “motivi di prevenzione e precauzione”, ha voluto sottolineare Jaume Duch, portavoce del Parlamento. Duch, nel rimarcare come il problema sia stato trovato “in tempo, ha quindi assicurato che “le attività parlamentari non avranno conseguenze”. Tutto a posto, dunque? Non proprio, qualche piccolo disagio ci sarà. L’ingresso stampa di rue Vautier rimarrà chiuso per tutto il periodo di chiusura della sezione A di palazzo Spaak, e non sarà quindi disponibile. Tutto il servizio accrediti per giornalisti sarà spostato al centro di accredito dell’edificio Altiero Spinelli (rue Wiertz). Inoltre rimarrà chiusa la sala briefing, ma il Parlamento ha assicurato che per i giornalisti rimarrà comunque aperta la sala stampa.
R.G.