Se avete dei dubbi su questioni europee, se cercate informazioni sui principali fatti in agenda, rivolgetevi in Consiglio europeo o leggete i giornali. Rivolgersi alla Commissione europea, in questi giorni feriali, potrebbe essere frustrante. Questo il messaggio che viene lanciato dallo staff dell’ufficio stampa di Barroso e dai portavoce dei commissari Ue. In occasione del tradizionale briefing di mezzogiorno, i pochi portavoce non ancora in vacanza non forniscono le risposte che i giornalisti cercano, in un modo del tutto originale. Una corrispondente del Wall Street Journal oggi ha chiesto informazioni sulle azioni che in Europa si intendono prendere per salvare l’euro. Il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha annunciato che i paesi dell´euro, il fondo salva-stati Efsf e la Bce agiranno presto per salvare la moneta unica. La giornalista chiede se la Commissione Ue sa qualcosa al riguardo, se si hanno notizie dai ministri delle Finanze dei paesi dell’eurozona o magari dallo stesso Juncker. A questa domanda Antoine Colombani, portavoce del commissario per la Concorrenza ma in questi giorni facente funzioni del collega Simon O’Connor, portavoce di Olli Rehn, fa capire di non essere al corrente. “Per ogni chiarimento sulle dichiarazioni di Juncker le suggerisco di rivolgersi al suo portavoce o a Juncker stesso”, risponde. Irrompe a questo punto Frederic Vincent, oggi lui di turno sul podio a dirigere l’incontro con la stampa di mezzogiorno. “Oggi sui giornali c’è un’intervista molto lunga di Juncker, quindi se vuole può leggere quella”, dice. Si riferisce all’intervista pubblicata oggi sullo Sueddeutsche Zeitung, quotidiano tedesco, scritto in tedesco…
Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27