Il Comitato di esperti sulla valutazione anti-riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Consiglio d’Europa ha pubblicato la sua prima relazione di valutazione sulla Santa Sede nella quale invita le autorità locali a un piano d’azione per rafforzare il sistema di anti riciclaggio di denaro sporco e per combattere il finanziamento del terrorismo.
Il Comitato di esperti sulla valutazione anti-riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Consiglio d’Europa ha pubblicato la sua prima relazione di valutazione sulla Santa Sede nella quale invita le autorità locali a un piano d’azione per rafforzare il sistema di anti riciclaggio di denaro sporco e per combattere il finanziamento del terrorismo.
Il rapporto “Moneyval”, spiega una nota, non è né una inchiesta sulle accuse passate o presenti di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo, né è un audit di una particolare istituzione finanziaria. Tuttavia, i valutatori hanno valutato intensamente l’effettiva attuazione degli standard globali, in particolare dall’Istituto per le Opere di Religione, lo Ior.
La prima legge contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo è entrata in vigore il primo aprile 2011. A seguito della visita alla Santa sede dei rappresentanti del Consiglio nel novembre 2011, la legge è stata rapidamente rivista per tener conto dei suggerimenti avanzati dai valutatori. La legge, corposamente modificata, è entrata in vigore il 25 gennaio 2012.
Secondo il Consiglio d’Europa “La Santa Sede ha percorso una lunga strada in un periodo di tempo molto breve e molti degli elementi costitutivi per antiriciclaggio (in codice Aml) e contro il finanziamento al terrorismo (in codice Cft, ndr) sono ora formalmente in vigore. Ma altre importanti questioni devono ancora essere affrontate, al fine di dimostrare che un regime pienamente efficace è stato istituito nella pratica”.
Ci sono però ancora seri limiti: “Non è stata intrapresa una valutazione dei rischi Aml e Cft. Un processo è stato avviato – riconoscono i valutatori – perché esistono fattori nel sistema che potrebbero potenzialmente aumentare i rischi Aml e Cft”. Il rapporto sostiene poi che la base legislativa per la vigilanza deve essere rafforzata. I valutatori ritengono che ci sia una mancanza di chiarezza “circa ruolo, responsabilità, autorità, potere e indipendenza dell’Autorità di informazione finanziaria (FIA), come supervisore Aml e Cft”.
“Si raccomanda vivamente che l’Istituto per le Opere di Religione sia indipendentemente controllato da un supervisore prudenziale nel prossimo futuro, e che criteri di onorabilità vengono applicati al senior management”.
Il riciclaggio di denaro è stato interamente criminalizzato, nota il rapporto “sebbene l’efficacia dell’attuazione deve ancora essere dimostrata”. Anche il finanziamento del terrorismo è stato criminalizzato “anche se la criminalizzazione specifica di finanziamento nei confronti di taluni atti terroristici definiti da convenzioni antiterrorismo Onu è assente”.
Complessivamente allo Ior ci sono ancora “carenze tecniche”, dicono i verificatori del Consiglio d’Europa, e “l’efficacia di attuazione deve ancora essere dimostrata”. Però, “nel complesso sono state adottate misure adeguate al fine di facilitare la cooperazione internazionale”.
L.R. ©Eunews.it
Per il documento originale: https://wcd.coe.int/ViewDoc.jsp?Ref=DC-PR079(2012)&Language=lanEnglish&Ver=original&Site=DC&BackColorInternet=F5CA75&BackColorIntranet=F5CA75&BackColorLogged=A9BACE