Nel primo semestre del 2012 sono state ritirate in totale dalla circolazione 251.000 banconote in euro falsificate. Tante? Meno dello scorso anno, quando tra gennaio e giugno ne furono scovate il 15,2% in più; In termini di valore nella prima metà dell’anno è stata registrata una diminuzione del 19,0% rispetto al secondo semestre del 2011. Secondo quanto spiegano a “EuObserver” dalla Commissione del Parlamento europeo sul Crimine organizzato, “nella regione Campania è stata trovata oltre la metà degli euro falsi tolti ogni anno dalla circolazione”. In totale si tratta di una quantità che varia dai 550mila agli 800mila pezzi l’anno.
Lo spiega la Banca centrale europea, che mette in evidenza come il fenomeno dei falsi sia in calo costante negli ultimi quattro anni. Il primo semestre del 2009 i recuperi riguardarono 413.000 pezzi. Sarà la crisi?
“Rispetto al numero di banconote autentiche in circolazione (in media 14,6 miliardi nella prima metà del 2012), la quota di falsi si mantiene su livelli molto contenuti”, sottolineano gli uomini di Francoforte.
Ma non bisogna abbassare la guardia, “l’Eurosistema, costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali dei 17 paesi dell’area dell’euro, rinnova ai cittadini l’invito a mantenere un atteggiamento vigile riguardo alle banconote ricevute nelle operazioni in contanti”. I biglietti autentici, spiegano gli esperti, possono essere facilmente riconosciuti con il semplice metodo basato “sulle tre parole chiave: toccare, guardare, muovere,” illustrato nelle pagine dedicate all’euro del sito Internet della Bce e nei siti delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema. In caso di dubbio, tuttavia, una banconota sospetta va subito confrontata con un’altra di autenticità comprovata e poi, se si pensa di avare in mano un falso, bisogna rivolgersi alle forze dell’ordine.
Ecco la ripartizione percentuale in base al taglio del totale delle falsificazioni ritirate dalla circolazione nella prima metà del 2012.
Taglio | €5 | €10 | €20 | €50 | €100 | €200 | €500 |
% | 0,5 | 2,5 | 42,5 | 34,5 | 17 | 2,5 | 0,5 |
I tagli da 20 e 50 continuano a far registrare il numero più elevato di falsificazioni. Negli ultimi sei mesi la quota di falsi si è ridotta per le banconote da 20, mentre per i biglietti da 50 si è accresciuta lievemente. I due tagli maggiormente falsificati rappresentano il 77,0% del totale degli esemplari rinvenuti nel primo semestre dell’anno.
La maggioranza (97,5%) delle falsificazioni è stata scoperta nei paesi dell’area dell’euro, mentre appena il 2,0% circa proviene da Stati membri dell’Unione europea non appartenenti all’area e lo 0,5% da altre parti del mondo.
Nel primo semestre del 2012 sono state ritirate in totale dalla circolazione 251.000 banconote in euro falsificate. Tante? Meno dello scorso anno, quando tra gennaio e giugno ne furono scovate il 15,2% in più; In termini di valore nella prima metà dell’anno è stata registrata una diminuzione del 19,0% rispetto al secondo semestre del 2011. Secondo quanto spiegano a “EuObserver” dalla Commissione del Parlamento europeo sul Crimine organizzato, “nella regione Campania è stata trovata oltre la metà degli euro falsi tolti ogni anno dalla circolazione”. In totale si tratta di una quantità che varia dai 550mila agli 800mila pezzi l’anno.
Lo spiega la Banca centrale europea, che mette in evidenza come il fenomeno dei falsi sia in calo costante negli ultimi quattro anni. Il primo semestre del 2009 i recuperi riguardarono 413.000 pezzi. Sarà la crisi?
“Rispetto al numero di banconote autentiche in circolazione (in media 14,6 miliardi nella prima metà del 2012), la quota di falsi si mantiene su livelli molto contenuti”, sottolineano gli uomini di Francoforte.
Ma non bisogna abbassare la guardia, “l’Eurosistema, costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali dei 17 paesi dell’area dell’euro, rinnova ai cittadini l’invito a mantenere un atteggiamento vigile riguardo alle banconote ricevute nelle operazioni in contanti”. I biglietti autentici, spiegano gli esperti, possono essere facilmente riconosciuti con il semplice metodo basato “sulle tre parole chiave: toccare, guardare, muovere,” illustrato nelle pagine dedicate all’euro del sito Internet della Bce e nei siti delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema. In caso di dubbio, tuttavia, una banconota sospetta va subito confrontata con un’altra di autenticità comprovata e poi, se si pensa di avare in mano un falso, bisogna rivolgersi alle forze dell’ordine.
Ecco la ripartizione percentuale in base al taglio del totale delle falsificazioni ritirate dalla circolazione nella prima metà del 2012.
Taglio | €5 | €10 | €20 | €50 | €100 | €200 | €500 |
% | 0,5 | 2,5 | 42,5 | 34,5 | 17 | 2,5 | 0,5 |
I tagli da 20 e 50 continuano a far registrare il numero più elevato di falsificazioni. Negli ultimi sei mesi la quota di falsi si è ridotta per le banconote da 20, mentre per i biglietti da 50 si è accresciuta lievemente. I due tagli maggiormente falsificati rappresentano il 77,0% del totale degli esemplari rinvenuti nel primo semestre dell’anno.
La maggioranza (97,5%) delle falsificazioni è stata scoperta nei paesi dell’area dell’euro, mentre appena il 2,0% circa proviene da Stati membri dell’Unione europea non appartenenti all’area e lo 0,5% da altre parti del mondo.