Crisi dell’Euro, assistenza alla Grecia, ora anche il caso Romania e il declassamento dell’Italia: dopo un anno molto impegnativo e prima di un autunno che si preannuncia molto caldo, la Commissione europea decide che è ora di andare in ferie. L’agenda degli appuntamenti diffusa oggi mostra un buco di cinque settimane nell’attività dell’organismo comunitario: martedì 31 luglio la Commissione presenterà il piano d’azione per il settore edile, poi per tutti l’appuntamento sarà per giovedì 6 settembre, quando il gruppo di alto livello dell’Ue presenterà le raccomandazioni per migliorare il livello di alfabetizzazione in Europa.
La Commissione europea, nell’agenda, ricorda che comunque non si tratta di un piano di lavoro estivo definitivo dato che “ci si riserva il diritto di apportare modifiche” in qualunque momento, ma per il momento il piano-ferie è fatto: dal primo agosto tutti in vacanza. Proprio tutti no, a dire il vero, dato che qualcuno sarà costretto a fermarsi a Bruxelles. Quelli che resteranno in massa (o che lavoreranno dalle spiagge con portatili e telefonini, come spiega qualcuno) in un Commissione Ue che si annuncia quasi deserta, sono gli addetti ai lavori delle Direzioni generali Mercato interno, Concorrenza e Affari economici, che dovranno predisporre le proposte legislative e i dettagli tecnici per il funzionamento del meccanismo anti-spread e, cosa più complessa, del supervisore bancario unico. Per inizio settembre la Commissione europea dovrà presentare le proprie proposte in materia. Appuntamento per il 6 settembre quindi. A meno di modifiche dell’ultima ora.
R.G.©Eunews.it