Alla Commissione europea non piacciono i tagli alla ricerca decisi dal governo di Mario Monti. C’e’ un grande imbarazzo nel dirlo, Monti e’ unodei ‘campioni’ per l’esecutivo comunitario, eppure si, scavando qualche funzionario ammette che ‘noi diciamo sempre che sulla ricerca non si deve tagliare’. In ogni documento economico uscito dagli uffici del Barleymont negli ultimi anni la ricerca e’ sempre in testa agli investimenti richiesti agli Stati, e quindi le scelte italiane sono controcorrente. ‘Non sappiamo ancora se esprimeremo un giudizio pubblico su ogni capitolo della spending review’, precisa un funzionario della direzione di Olli Rehn, ma ammette che ‘stiamo studiando tutti i provvedimenti’.
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