José Manuel Barroso non parteciperà ai lavori dell’Eurogruppo di lunedì prossimo. Il presidente della Commissione europea sarà infatti in missione nei territori palestinesi e in Israele, e per questo motivo non presenzierà alla riunione dei paesi dell’Eurozona. Barroso arriverà sul posto sabato 7 luglio, ma sarà solo il giorno successivo che la sua missione diplomatica avrà inizio, con gli incontri con il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, e il premier palestinese Salan Fayyad. Lunedì, giornata della riunione dei rappresentanti dei paesi dell’area euro, Barroso si incontrerà invece con il premier e il presidente di Israele, Benjamin Netanyahu e Shimon Peres, per poi fare visita allo Yad Vashem, l’Istituto per la Memoria della Shoah.
“Per Barroso è la prima volta che si presenta l’opportunità di incontrare entrambe le parti” coinvolte nella questione arabo-israeliana da quando è alla guida della Commissione Ue, ha spiegato Olivier Bailly, portavoce dell’esecutivo comunitario. La visita, ha aggiunto Bailly, “permetterà di ribadire il messaggio della Commissione europea circa la necessità di trovare un accordo” di pace che preveda la nascita di due stati, oltre che “rinnovare l’impegno dell’Ue per un risoluzione pacifica del conflitto e la fine delle politiche di insediamento” israeliane.
La Commissione nel frattempo ha diffuso una nota dove si ricorda che l’Unione europea è “il primo partner commerciale di Israele”, con un volume di scambi commerciali che solo nel 2011 ha fatto registrare 29,4 miliardi di euro. Viene da pensare che Barroso coglierà l’occasione per rinsaldare questo legame con Israele, soprattutto in questi tempi di crisi e con l’economia europea in affanno. Chissà che Barroso, mentre a Bruxelles si discute di meccanismi anti-spread, non discuterà di altre misure che possano venire in soccorso dell’Ue e dei paesi dell’eurozona. Sta di fatto che Barroso lunedì all’Eurogruppo non ci sarà. Nemmeno martedì, giorno dell’Ecofin. Sarà sempre in Israele, ma stavolta a ritirare un dottorato onorario conferitogli dall’università di Haifa.
Redazione