Gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa e quello romano di Fiumicino dovranno essere più facilmente raggiungibili col treno. A dirlo la Commissione europea nella proposta per i cosiddetti “Core Nodes”, i nodi centrali intermodali che permettano una più efficiente mobilità. Si tratta degli snodi ritenuti strategici per la messa in rete dell’Europa nell’ottica del progetto “Connecting Europe”. Sul provvedimento sta lavorando la direzione generale per la Mobilità e i trasporti della Commissione europea, che intende avere efficienti collegamenti ferroviari tra le città principali d’Europa e i loro terminal.
Complessivamente sono 37 gli aeroporti europei su cui la Commissione Ue vuole mettere pressione, compresi i tre principali terminal italiani. La bozza prevede che per gli scali aeroportuali già collegati via treno si proceda all’ammodernamento della linea così da permettere uno spostamento più agevole e rapido. “C’è la necessità di migliorare tali collegamenti e le loro performance”, fanno sapere fonti Ue.
Per chi ancora non ha provveduto a realizzare alcun tipo di collegamento scatterà l’obbligo di realizzare la ferrovia. Un ‘must’ che toccherà, ad esempio, gli aeroporti di Helsinki e Praga, oggi raggiungibili solo con l’autobus. Gli stati starebbero già puntando i piedi, chiedendo di tener presente la crisi economica in atto e i patti di stabilità di bilancio. Niente paura, “l’obbligo sarà cogente entro il 2050”, fanno sapere da Bruxelles. Insomma c’è tempo per mettere in moto cantieri. In Commissione Ue, però, non perdono tempo e mettono a punto impegni vincolanti con largo anticipo.
Emanuele Bonini ©Eunews.it