Nessun marchio comunitario per Gold Bunny
E’ tenero, molto dolce e piuttosto popolare, soprattutto tra i più piccini e i più golosi, che ne hanno fatto ormai un oggetto del desiderio nonché un elemento irrinunciabile per le proprie festività pasquali. Ma è anche, ormai, una vera e propria tradizione per centinaia di migliaia di famiglie in tutta Europa, che da decenni lo portano nelle proprie case, sulle proprie tavole. Stiamo parlando di ‘Gold bunny’, il famoso e inconfondibile coniglietto di cioccolato della Lindt avvolto da un incarto dorato e corredato da un collarino rosso con tanto di campanellino. Per il prodotto dolciario, vero e proprio simbolo mondiale della Lindt, essere popolare e richiesto però non basta per ottenere il riconoscimento del marchio comunitario, la speciale etichetta riconosciuta e tutelata su tutto il territorio dell’Ue. La Corte di giustizia europea ha infatti respinto il ricorso presentato dalla Lindt, decretando l’impossibilità per ‘Gold bunny’ di ottenere lo speciale riconoscimento.
La sentenza è di oggi, ma la vicenda nasce il 18 maggio 2004, quando l’azienda svizzera presentò un simbolo raffigurante un coniglio d’oro con un nastrino rosso chiedendone il riconoscimento di marchio comunitario. Secondo la legislazione comunitaria, in linea di principio un qualunque marchio che non presenta alcun segno distintivo non può essere considerato registrabile, cosi’ l’Ufficio di armonizzazione nel mercato interno (responsabile dei procedimenti di registrazione) boccio’ la richiesta della Lindt, che fece ricorso alla Corte generale. L’organo di giustizia diede torto a Lindt, che fece appello alla Corte di giustizia europea, che oggi lo ha rigettato. Insomma, anche se ‘Gold bunny’ è un prodotto conosciuto in tutta Europa non ha nulla che lo renda caratteristico, “unico”. Un giudizio che, nonostante si parli di cioccolato, lascia l’amaro in bocca alla società. Anche perché alla Lindt speravano di poter celebrare con una vittoria legale – e quindi con un riconoscimento di registrabilità – le sessanta candeline del popolarissimo coniglietto: i maîtres chocolatiers di Lindt lo realizzarono per la prima volta nel 1952.
Emanuele Bonini ©Eunews.it