“Errore tecnico”. Così al Consiglio europeo hanno spiegato l’invio, ieri alle 16.45 (con tre ore e quindici minuti di anticipo sulla chiusura dei seggi) dell’annuncio del commento dei presidenti Herman van Rompuy e Jose Manuel Barroso alla vittoria di Tomislav Nikolic alle elezioni presidenziali serbe.
In tanti anni di giornalismo politico abbiamo imparato a non fidarci mai di un “errore tecnico”, comunque può darsi che questa volta sia vero, anche perché al link contenuto nella mail corrispondeva una pagina bianca. Però c’è sempre da restare sorpresi quando vengono commessi errori del genere, a seggi aperti, in una elezione delicata, nella quale una smentita inviata quasi mezz’ora dopo potrebbe non bastare a bloccare eventuali effetti distorsivi nei comportamenti degli elettori. E c’è da essere sorpresi quando questi errori vengono fatti da personale che ha superato selezioni in teoria durissime e viene poi pagato adeguatamente per svolgere le sue spesso delicato mansioni.
Errori del genere non devono accadere, semplicemente. Ed il fatto che siano accaduti lascia molto amaro in bocca. Anche perché ha vinto il candidato che l’Ue non avrebbe voluto vedere vittorioso.
English version
“Technical error”. This is the explaination they gave yesterday night at the European Council about the press release sent yesterday at 16.45 (three hours and fifteen minutes before the polls close) announcing the comment of Presidents Herman van Rompuy and Jose Manuel Barroso to the victory of Tomislav Nikolic at the Serbian presidential elections.
In many years of political journalism we’ve learned not to ever trust a “technical error”, however it may be that this time it is true, because the link in the message corresponded to a blank page. But you should always be surprised when mistakes like this are made, with open polling stations, in a delicate election. Even a “please ignore” message sent 26 minutes later may be was not enough to block any distortions in the behavior of voters. And you can be surprised when these errors are made by staff who have passed hard selections, in theory, and is then paid to properly perform its duties often delicate.
Mistakes like this should simply not happen. And the fact that they occurred leaves a very bitter in the mouth. Also because the candidate who won in Serbia was not the one that the EU aimed to see victorious.