Anche Catherine Ashton ha dovuto cedere alle lusinghe di un curatore di immagine. Non si tratta di un personal trainer, un parrucchiere o un truccatore, ma di un esperto in relazioni internazionali che ha l’incarico di costruire un minimo di prestigio attorno ad una delle figure più squalificate di tutta la Commissione europea.
La baronessa al Parlamento europeo
Visto che il suo ufficio stampa non funziona, non si sveglia nemmeno quando c’è una buona notizia da dare, da qualche settimana un giovane e vivace esperto proveniente dal prestigioso European Council on Foreign Relations ha un posto nel gabinetto dell’Altro rappresentate per la Politica Estera e di Sicurezza. Il contratto dura solo un anno, ed in questo tempo l’esperto dovrebbe riuscire in una “missione simpatia e prestigio” per la baronessa in primo luogo, ma forse anche per il suo scassato gabinetto, composto di ombre che difficilmente escono dal palazzo e che non muovono un foglio senza il preventivo via libero del capo. Che non arriva spesso.
Il giovane esperto da giorni gira per Bruxelles incontrando in particolare suoi colleghi dei tanti centri studi che affollano la città, e che Ashton si è ben guardata dal frequentare. Chiusa nella sua torre non ha brillato né in efficienza né nel costruirsi un consenso. Che lei sia poco capace è evidente, però non è che Javier Solana, uomo che godeva e gode di un grandissimo prestigio, abbia risolto non so, il conflitto israelo-palestinese, o abbia impedito lo scatenarsi di altre guerre in giro per il mondo o abbia sconfitto le dittature ancora presenti in Europa. Però Solana aveva più credibilità, autorevolezza, anche perché si incontrava con i giornalisti, con gli studiosi, diceva la sua e ascoltava. Lei, è evidente, la sua da dire non ce l’ha, ad ascoltare neanche ci pensa, la sue azioni sono quasi sempre un fallimento, e quindi la sua immagine non è gran cosa.
L’esperto ha come primo passo lanciato “l’operazione simpatia”, si porta a pranzo la gente ed ascolta i commenti, ma finge di non essere preoccupato. Con l’operazione simpatia è scattata anche “l’operazione ospitalità”: i Centri studi brussellesi sono stati invitati a tenere qualche seminario o qualche incontro nel nuovo palazzo del Consiglio, al rond point Schuman. Magari, salendo o scendendo dal suo nuovo ufficio (nel quale ancora non è entrata) Ashton potrebbe affacciarsi e tentare un gioioso “cucù”.
English summary
In the end Catherine Ashton also had to yield to the lure of a “personal marketing adviser”, an expert in international relations that has the task of building a minimum of prestige around one of the most disqualified members the entire European Commission. As her press office does not work, does not wake up even when there is good news to give, since April a young and lively expert from the prestigious European Council on Foreign Relations has a place in the Cabinet of the High Representative. The contract will last only one year, and this time the expert should succeed in a “mission sympathy and prestige” to the Baroness, but perhaps also for her cabinet.
The young expert is meeting his colleagues in Brussels-based think tanks whose meetings Ashton seems have made a point of never attending. That She is not capable is evident; however, it is not that Javier Solana, a man who enjoyed a great reputation, resolved the conflict between Israel and Palestine, for instance, or prevented the outbreak of other wars around the world. But Solana had more credibility, authority, also because he met with journalists, scholars, and spoke and listened to them.
The expert as a first step launched “Operation sympathy”, taking people to lunch and listening to comments, but shows that he is not worried. “Hospitality operation” is also starting: the think tanks are invited to organise some seminars or meeting in the new building of the External Action Service, at rond point Schuman. Maybe, going up or coming down from her new office (which has not yet opened) Ashton could pop in.