Bruxelles – La lobby degli Ogm potrebbe entrare nel cuore della macchina per la sicurezza alimentare dell’Unione europea. Lo denunciano alcune associazioni ambientaliste, che hanno reso nota ieri la decisione della Commissione Ue di “raccomandare” la nomina di una ex dirigente della principale industria mondiale del settore, la Monsanto, nel board dell’Esfa, l’agenzia europea per la sicurezza alimentare.
Il nome scelto è quello di Mella Frewen, ex dirigente della Monsanto e attualmente direttore generale della principale organizzazione europea di lobby agroalimentare, FoodDrinkEurope, che dovrebbe entrare nel massimo organo di gestione dell’Efsa, che ha sede in Italia, a Parma. Lo riferiscono Testbiotech e Corporate Europe Observatory, due Ong attive rispettivamente nella campagna contro l’industria agro-biotecnologica e nella denuncia dell’influenza delle lobby sulle istituzioni e la legislazione europea. Per le due Ong, come riporta l’agenzia TMnews, la nomina della Frewen ai vertici dell’Efsa (che ha il compito, fra l’altro, di fornire all’Ue le valutazioni scientifiche dei rischi degli Ogm) “creerà un conflitto d’interessi per il board dell’Agenzia”. Un portavoce della Commissione europea non ha fornito spiegazioni in risposta alle domande dei cronisti durante il ‘briefing’ dell’Escutivo Ue. Come direttore generale di FoodDrinkEurope, ex Ciaa, fin dal 2007, “Frewen è stata impegnata attivamente nella lobby che mirava a consentire la contaminazione della catena alimentare con piante Ogm non autorizzate in Europa”, denunciano le due Ong in una nota diramata oggi a Bruxelles. Secondo Christoph Then, di Testbiotech, “nominare una lobbista dell’industria alimentare è un atto ingiustificato, che comprometterà gravemente la fiducia del pubblico nell’Efsa”. La decisione finale sulle nomine verrà presa dal COnsiglio Ue nei prossimi mesi. Nei mesi scorsi, l’Efsa ha subìto dure accuse da parte delle Ong per la pratica cosiddetta delle ‘porte girevoli’, ovvero la nomina nei suoi diversi organismi di manager o esperti legati all’industria alimentare e biotechnologica e portatori d’interessi potenzialmente in conflitto con il dovere d’imparzialità, obiettività e scientificità dell’Agenzia. Nel dicembre scorso, l’Ombudsman europeo aveva criticato l’Efsa, proprio su denuncia di Testbiotech, per aver consentito l’assunzione di un membro del suo personale – Suzy Renckens, ex capo dell’unità responsabile per la valutazione dei rischi degli Ogm – da parte della multinazionale biotech Syngenta. Mella Frewen è stata anche, in precedenza, manager del gruppo Ferruzzi e direttore delle relazioni pubbliche internazionali in Eridiana (gruppo Montedison).