E’ il re più vecchio che il Belgio abbia mai avuto. Salirà sul trono il figlio Filippo, poco stimato dai “concittadini”. La maggioranza del paese è repubblicana e il compito è sempre più gravoso.
A 79 anni e dopo 20 anni di regno il sovrano ha annunciato questo pomeriggio, con un discorso in diretta radiotelevisiva, che lascerà il trono nel giorno della Festa Nazionale belga. A succedergli sarà il Principe primogenito Filippo. Di Rupo: “Da domani i preparativi per il passaggio del trono”. Con Alberto lascerà la corona anche la regina, l’italiana Paola Ruffo di Calabria, che aveva sposato l’allora principe, del quale non si prevedeva l’ascesa al trono, nel 1959.
“Sono entrato nel mio ottantesimo anno di vita, un’età prima d’ora mai raggiunta dai miei predecessori nell’esercizio delle loro funzioni – ha rivendicato nel suo discorso alla nazione -. Constato che l’età e lo stato di salute non mi permettono più di esercitare la mia funzione come vorrei. Volere mantenere il mio esercizio a qualunque costo senza essere in grado di ricoprire pienamente il mio ruolo significherebbe mancare ai miei doveri e alla mia concezione della funzione reale…”.
Di un possibile abbandono del trono da parte del sovrano si parlava già da tempo, ma dopo la recente abdicazione della Regina Beatrice d’Olanda le pressioni, da parte dei partiti fiamminghi e antimonarchici (che rappresentano 6,5 milioni di cittadini, la maggioranza schiacciante dei belgi) per una possibile successione anche in Belgio erano diventate sempre più insistenti. La notizia ha iniziato a diffondersi in mattinata quando, si è saputo che Alberto II avrebbe ricevuto il Consiglio dei Ministri ridotto – probabilmente per definire la questione – i prognostici hanno preso velocemente piede, e ancor prima del discorso ufficiale la notizia dell’imminente abdicazione del sovrano era data quasi per certa. La corona andrà al primogenito cinquantatreenne Filippo, primo in linea di successione.
“Dopo vent’anni di regno ritengo che sia giunto il momento di passare il testimone alla generazione successiva”. Ha detto Alberto II durante il discorso di sette minuti rivolto ai cittadini e trasmesso dalle principali reti radio – televisive nazionali “Constato che il Principe Filippo è preparato per succedermi e, con la Principessa Mathilde, ha tutta la mia fiducia. Nel corso degli anni, in particolare in occasione delle missioni economiche condotte all’estero, il Principe Filippo ha mostrato quanto gli impegni verso il nostro paese gli stiano a cuore. Siamo in buonissime mani”, ha assicurato.
Il Primo Ministro Elio Di Rupo, che ha preso la parola subito dopo il Sovrano, si associa ai commenti sul nuovo successore: “Il Principe Filippo si è preparato a svolgere le sue future funzioni con grande serietà e senso di responsabilità. Ci ha già mostrato quanto ami il Belgio e quanto grande sia la sua volontà di servire bene il paese. Il 21 luglio, giorno di festa nazionale e motivo di grande orgoglio, ci saranno celebrazioni multiple e da domani il Governo inizierà i preparativi per il passaggio di trono”. Non mancando di puntualizzare: “Il Governo federale esprime la sua comprensione e il suo rispetto per la decisione del re”.
Alberto II, 79 anni compiuti lo scorso 6 giugno e succeduto al fratello Baldovino morto improvvisamente e senza figli nel 1993, avrebbe festeggiato ad agosto i 20 anni di regno. Evento, questo, che sarà anticipato proprio al 21 luglio, giorno della Festa Nazionale in Belgio, ma senza fasti poiché “viste le circostanze economiche e il contesto finanziario attuale, il re e il governo federale hanno convenuto di celebrare questo anniversario in maniera sobria e semplice” aveva fatto sapere il gabinetto del premier Di Rupo lo scorso maggio. Il budget consacrato sarà, infatti, secondo gli “addetti ai lavori” due volte meno rispetto a quello che era stato nel 2003 per la festa dei dieci anni di Regno.
Negli ultimi anni il lavoro del re dei belgi era stato più faticoso del solito, la lunga crisi politica del 2010-2011 l’aveva sfiancato, ora poi una signora lo ha portato in tribunale affermando di essere una sua figlia illegittima. Le abdicazioni del papa Benedetto e della regina, sua vicina olandese, Beatrice, devono poi averlo convinto che anche fare il re non è per sempre, come era una volta.
Loredana Recchia