L’Istituto italiano di cultura di Bruxelles avrà forse bisogno di un nuovo direttore. Sì perché Federiga Bindi potrebbe a breve ricoprire il ben più prestigioso ruolo di deputata del Parlamento italiano. La professoressa fiorentina dopo aver appoggiato il sindaco della sua città natale alle primarie del Pd, come un altro ex renziano, il professor Pietro Ichino, delusa dalla vittoria del segretario Bersani ha pensato bene di saltare sulla barca guidata da un altro professore, l’ex tecnico (ormai al 100% politico) Mario Monti. Guardando le liste dei candidati alla Camera dei deputati di “Scelta Civica” si scopre infatti che in Toscana il settimo nome è proprio quello di Federiga Bindi. Una posizione non sicura visto che la regione ha diritto a 38 deputati, molti dei quali saranno presi col premio di maggioranza, ma comunque la possibilità c’è. E così sul suo profilo Twitter la Bindi lancia cinguettii da perfetta centrista con un tocco di Atlantismo (che non fa mai male): “Goodbye non solo bipartitismo ma anche modello tedesco!! May God bless #Italy, we very much need it…”.
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