La plenaria rispedisce alla commissione Trasporti la parte bocciata sui servizi a terra
Soddisfatto il commissario Siim Kallas
Il Parlamento salva il pacchetto aeroporti. L’Assemblea di Strasburgo ha deciso di rinviare in commissione Trasporti la parte relativa alla gestione dei servizi di terra, bocciata il mese scorso dallo stesso organismo parlamentare. La decisione evita quindi il ritiro della serie di provvedimenti minacciata dal commissario europeo per i Trasporti, Siim Kallas, che ha accolto con cauto ottimismo il voto della plenaria. “Dobbiamo lavorare di più per cercare un terreno comune dove risolvere i problemi della qualità e dell’efficienza dei servizi di gestione a terra”. Adesso la parte specifica del pacchetto aeroporti torna all’attenzione della commissione Trasporti del Parlamento Ue (non prima di gennaio 2013), mentre le altre due parti – le proposte di modifica delle regole per l’assegnazione delle bande orarie e le proposte di nuove regole in materia di inquinamento acustico – passano al vaglio del Consiglio europeo.
I deputati europei riuniti a Strasburgo hanno approvato entrambi i provvedimenti (la relazione sugli slot è passata con 565 voti a favore, 69 contrari e 26 astensioni, il dossier sul rumore è passato con 501 voti favorevoli, 155 contrari e 8 astenuti), facendo sì che il pacchetto aeroporti segua percorsi diversi. Kallas comunque si è detto soddisfatto. “Abbiamo fatto un passo avanti per una soluzione positiva dei problemi relativi agli slot e al rumore”. Contento anche eurodeputato dell’Idv/Alde, Giommaria Uggias, relatore del dossier sulle fasce orarie (slot). “Il voto odierno del Parlamento europeo assume un significato di importanza strategica per il futuro del trasporto aereo e della mobilità dei cittadini e delle merci in Europa”. Il testo introduce un mercato di scambio secondario di bande orarie, una misura che – ha sottolineato Uggias – consentirà alle compagnie aeree di adeguare i propri portafogli di slot in base alle loro esigenze operative, garantendo nel contempo un corretto utilizzo dello slot e contribuendo allo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali e dei relativi servizi. Il regolamento, infatti, legalizza lo scambio di bande orarie sotto compensazione monetaria e consente agli Stati membri di utilizzare parte dei proventi generati dallo scambio in un aeroporto per reinvestirli nel potenziamento infrastrutturale dello stesso. Previste inoltre sanzioni più severe per chi non utilizza la propria banda di slot in modo efficiente.
Sul fronte dell’inquinamento acustico ogni decisione spetterà all’Icao, l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile. Sarà questo organismo, e non la Commissione europea, a definire il processo per l’esame delle misure per la riduzione alla fonte del rumore prodotto dai velivoli.
Camilla Tagino