Il presidente del Consiglio Ue in Vietnam spiega la crisi con le parole del leader della rivoluzione
“La tempesta è una buona occasione per il pino e il cipresso per dimostrare forza e stabilità”
La crisi scuote l’Europa, ma l’Europa ce la può fare. La cura scelta dall’Ue può sembrare forse dolorosa, ma la via delle riforme scelte è quanto mai necessaria e – dati alla mano – si sta anche rivelando la scelta giusta. Questo il messaggio che Herman Van Rompuy ha lanciato da Hanoi, in occasione della visita ufficiale nel paese che è sempre più un partner commerciale strategico per l’Ue. Un messaggio diretto ai partner e a tutti i cittadini europei, per ribadire la grandezza del progetto comunitario e la fiducia che questo processo di integrazione merita. All’interno dell’Unione europea, ha ricordato il presidente del Consiglio Ue, “la competitività e le esportazioni stanno migliorando, soprattutto in paesi come Spagna, Portogallo e Irlanda”. Citazioni non casuali: Portogallo e Irlanda sono infatti sotto programma di assistenza e la Spagna potrebbe richiedere a breve aiuti per le sue banche.
Se paesi in difficoltà si stanno riprendendo – sia pur lentamente – è segno che la cura imposta sta producendo i suoi frutti. “Il deficit di bilancio dei paesi dell’Eurozona è calato del 30% in un anno, e gli spread si stanno riducendo sensibilmente in quasi tutti i paesi dell’euro”, ha ricordato Van Rompuy nel suo discorso pronunciato nella cerimonia per il conseguimento della laurea honoris causa, che ha voluto riconoscergli l’Università nazionale del Vietnam. “Un riconoscimento non al mio contributo per le scienze, ma al lavoro dell’Unione europea, che ho il privilegio di servire”.
L’Europa, quella unita, ha dimostrato di essere forte. “Negli ultimi sessant’anni – ha sottolineato il Presidente – abbiamo sviluppato istituzioni e pratiche per rendere questo lavoro europeo ancor più intenso e collaborativo”. Ancora oggi, nel bel mezzo di questa crisi, “stiamo facendo la nostra parte e il nostro lavoro: abbiamo istituito le misure per garantire la stabilità della nostra moneta unica, stiamo riformando le nostre economie, intendiamo avere la nostra unione economica e monetaria”. Questa resta la strada maestra. “Sono convinto che le riforme, anche il riorientamento delle strategie economiche, siano necessarie”. E questo, ha sottolineato Van Rompuy, vale in Europa “e anche fuori dall’Europa”.
Per mettere alla spalle questa crisi “resta ancora molto da fare”, ma ciò non vuol dire che tutto quello che è stato fatto è inutile. “Ci sono segnali di crescita che ci dicono che gli sforzi fatti iniziano a ripagare, e questo – ha evidenziato il presidente del Consiglio europeo – si traduce in cauto ritorno di fiducia”, quanto mai necessaria. “Sono convinto che l’Europa uscirà da questa crisi politicamente ed economicamente più forte”. Un concetto che Van Rompuy ha voluto esprimere ricorrendo anche a una citazione di un personaggio molto caro ai vietnamiti: Ho Chi Minh. Come disse il presidente Ho Chi Min: “La tempesta è un buona occasione per il pino e il cipresso di dimostrare la loro forza e la loro stabilità”. L’Europa oggi è un albero scosso dalla tempesta economica e finanziaria, ma ce la può fare.
Renato Giannetti