Nessuna decisione su ricapitalizzazione delle banche, tema delicato nei colloqui Merkel-Spd
Impossibile discutere anche di Grecia per lo scontro tra Atene e Troika su condizioni per il bailout
Non sarà un Eurogruppo impegnativo quello in programma a Bruxelles giovedì. Comincerà alle 15, come vuole il nuovo corso inaugurato dal suo presidente Jeroen Dijsselbloem, e a meno di colpi di scena per le 18 sarà già finito. Segno che le cose vanno meglio del previsto. Lo dicono le previsioni economiche autunnali della Commissione europea, peraltro oggetto di analisi dei Diciassette. Segno anche che le questioni più spinose non verranno affrontate, come nel caso dell’Unione bancaria. Il tema è in agenda, ma se ne parlerà poco e non verrà toccato il tema della ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del fondo salva-Stati Esm. È il tema che divide i tedeschi. I socialdemocratici dell’Spd sono contrari all’ipotesi, mentre la Cdu di Angela Merkel sarebbe disposta ad accettarla. Non sollevare il tema aiuta il dialogo in corso a Berlino, con Spd e Cdu alle prese con il delicato negoziato per la formazione del governo di coalizione.
Non si parlerà neanche di Grecia. O meglio, il punto è all’ordine del giorno ma decisioni non sono previste in quanto non possibili. Il governo di Atene e la Troika (Commissione Ue-Bce-Fmi) non sono d’accordo sulle riforme fiscali da attuare nel paese ellenico per il 2014, e senza intesa non si mobilitano gli aiuti. Non c’è alcun passo avanti, e c’è chi non ha fatto mistero che “si inizia a essere preoccupati”, perché “piccoli ritardi sono un piccolo problema, grandi ritardi sono un problema grande”. Per ora il problema greco viene lasciato sottotraccia nell’auspicio che la situazione non si deteriori e soprattutto per non dare, proprio adesso che tutti parlano di timidi segnali di ripresa, messaggi che possano avere impatti negativi sui mercati. Anche per l’assenza di contenuti gli occhi puntati sono puntati sulla riunione dell’Eurogruppo del 22 novembre, quello straordinario convocato da Dijsselbloem per esaminare le proposte di leggi di bilancio 2014 dei paesi della zona euro.
Renato Giannetti