Bruxelles – Nell’Ue le immatricolazioni complessive di ciclomotori e moto nei primi nove mesi del 2017 hanno raggiunto la quota di 1.051.606 unità, registrando un calo dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo è quanto riportato dagli ultimi dati diffusi oggi dall’Associazione europea dei costruttori di motocicli (Acem).
Con 177.336 unità (+6,4%), l’Italia si conferma al primo posto nel mercato europeo di motocicli, seguita da Francia (132.950 motocicli, +2,4%), Germania (126.592, -11,7%), Spagna (105.184, -8,5%) e Regno Unito (80.222, -15,4%).
Le immatricolazioni di ciclomotori, invece, ammontano a 280.279 unità (+9,3%) durante i primi nove mesi del 2017, anche se questo dato è dovuto in parte all’imposizione del Governo sloveno di registrare tutti gli ciclomotori non catalogati per aggiornare la loro banca dati.
Nei primi tre trimestri del 2017, le immatricolazioni complessive di veicoli elettrici (ciclomotori, motocicli e quadricicli) ammontano a 23.695 unità, pari a un aumento del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. La maggiore piazza europea in termini di volumi è la Francia (con un ammontare complessivo di 7.231 veicoli elettrici), seguita da Olanda (4.421 unità), Belgio (4.165), Spagna (2.501) e Italia (1.454).