Bruxelles – Obiettivo: promuovere alimentazione sana, educazione nutrizionale e salute. Entra in vigore domani il nuovo schema dell’Ue per la distribuzione di latte, frutta e verdura nelle mense scolastiche. L’Unione europea raggruppa in un unico programma le iniziative ‘Latte nelle scuole’ e ‘Frutta nelle scuole’ per razionalizzare l’azione comunitaria e promuovere meglio la diffusione di questi alimenti tra i giovanissimi. Per fare ciò si mettono a disposizione 250 milioni per il biennio 2017-2018 (145 milioni per frutta e verdura, 104,9 milioni per il latte).
Con 21,7 milioni per i programmi nazionali, l’Italia è il secondo Paese dell’Ue per dotazioni complessive di risorse dietro la Germania (25,8 milioni). Il Belpaese è invece quinti per dotazioni comunitarie a sostegno della promozione del latte nelle mense scolastiche: 9,2 milioni di euro, che fanno dell’Italia il primo Stato membro sotto quota 10 milioni di euro. Beneficiano più dell’Italia la Francia (17,1 milioni), la Polonia (11 milioni), la Germania (10,9 milioni), la Romania (10,8 milioni).
In via prioritaria agli scolari saranno distribuiti frutta fresca, verdure e latte da bere, ma eventualmente anche prodotti trasformati come minestre, composte di frutta, succhi, yogurt e formaggio, sempre che la scelta sia approvata dalle autorità sanitarie nazionali. I prodotti sono scelti in base a considerazioni sanitarie e ambientali, alla stagionalità, alla varietà e alla disponibilità, privilegiando i prodotti dell’Ue. Gli Stati membri possono incoraggiare l’acquisto locale o regionale, i prodotti biologici, le filiere corte, i benefici ambientali e i regimi di qualità dei prodotti agricoli.
“Sono davvero contento dell’introduzione di questo nuovo schema per le scuole”, commenta il commissario europeo per l’Agricoltura, Phil Hogan. Da una parte “lo schema fornisce un valido sostegno a i milioni di scolari europei e migliaia di agricoltori in ogni Stato membro” dell’Ue, dall’altra il nuovo meccanismo “risponde alla mia priorità di semplificazione”.