- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 15 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Il piano dei ricollocamenti verso il fallimento e Bruxelles minaccia infrazioni

    Il piano dei ricollocamenti verso il fallimento e Bruxelles minaccia infrazioni

    A fine 2015 si decise di trasferire 120mila migranti da Italia e Grecia, al momento ne sono partiti poco più di 18mila e a settembre il programma si conclude. Il commissario Avramopoulos: "A giugno infrazioni contro chi non fa la sua parte", ma ormai è tardi per fare la voce grossa

    Mattia Drago</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Mattia_Drago" target="_blank">@Mattia_Drago</a> di Mattia Drago @Mattia_Drago
    16 Maggio 2017
    in Politica

    Bruxelles – Il programma di ricollocamenti dei migranti, che fino ad ora è stato un quasi totale fallimento, si avvia verso la sua conclusione nel mese di settembre, e la Commissione ha deciso di fare la voce grossa a pochi mesi dalla scadenza minacciando quelle infrazioni che finora non aveva mai voluto nominare fedele al principio che “la solidarietà non si può imporre”. “I risultati finora dimostrano che se c’è la volontà e la determinazione degli Stati membri, il trasferimento può funzionare”, ha dichiarato oggi il commissario europeo alle Migrazioni e gli Affari interni, Dimitris Avramopoulos, secondo cui “la solidarietà in termini giuridici, politici e morali non è suscettibile a differenti interpretazioni”. Pertanto il commissario ha invitato “gli Stati membri che hanno sistematicamente fallito il rispetto dei propri obblighi di iniziare a farlo immediatamente”, in quanto se non lo faranno l’Ue “provvederà ad attivare procedure di infrazione contro quei Paesi che non rispetteranno i propri doveri entro giugno 2017”.

    Il commissario Dimitris Avramopoulos

    Secondo la dodicesima relazione della Commissione europea sui progressi del programma, pubblicata oggi, i ricollocamenti crescono, seppur a un ritmo ancora insufficiente, ma a pochi mesi dal suo termine si è arrivato a meno di un quinto del target previsto. Al 12 aprile scorso erano 18.418 le persone trasferite, una cifra ben lontana dai circa 120mila previsti dal programma approvato dal Consiglio europeo nel settembre 2015.

    In particolare, sono state trasferite 2.078 persone in più rispetto a quando è stato pubblicato l’ultimo report, di cui 1.368 dalla Grecia e 710 dall’Italia. Con 3.511 migranti (1.481 dall’Italia, 2030 dalla Grecia) è la Germania il Paese che ha accettato più persone dal lancio del piano nel 2015, seguita dai 3.157 della Francia (327 Italia, 2.830 Grecia) e i 1.636 dell’Olanda. Il rapporto, inoltre, evidenzia delle criticità dovute alla riluttanza di alcuni Stati membri nel rispettare i propri obblighi. Tra questi, figurano senza dubbio Austria, Ungheria e Polonia, che ad oggi sono gli unici Paesi a non aver ricollocato neanche un migrante e la Repubblica Ceca che nell’ultimo anno ha smesso di effettuare ricollocamenti. Tuttavia, la Commissione europea ha accolto con favore la recente promessa dell’Austria di trasferire 50 persone dall’Italia, un gesto più simbolico che altro. Infine, Bruxelles chiede maggiori sforzi a tutti gli Stati membri per accelerare i ricollocamenti, chiedendo anche al Bel Paese di velocizzare “urgentemente” le procedure di identificazione e assicurare che i migranti idonei siano indirizzati in modo ordinato verso gli “hub” di ricollocamento.

    Nella relazione la Commissione Ue affronta anche il tema dei reinsediamenti, mostrando i dati del 2016-2017 (16.163 persone reinsediate al 12 maggio 2017), “nettamente migliorati” rispetto agli anni in cui gli Stati europei agivano singolarmente. Si tratta di quei migranti richiedenti asilo stanziati in Paesi terzi, fuori dai confini dell’Unione europea, ma che hanno richiesto lo status di rifugiato in Europa. L’intento della Commissione, anche in questo caso, è quello di spingere gli Stati membri a raggiungere i propri obiettivi stabiliti dall’Unione europea, incoraggiando i reinsediamenti.

    Critiche agli Stati membri per i risultati poco lusinghieri del report arrivano dal gruppo della Sinistra europea (Gue) al Parlamento europeo, che con le parole della deputata, Barbara Spinelli, definiscono la politica dei ricollocamenti “fallimentare”. “Tutte queste misure”, ha aggiunto l’europarlamentare, “compromettono la capacità di Grecia e Italia nel gestire i profughi e i flussi migratori”. La soluzione, aggiunge l’europarlamentare greco Kostas Chrysogonos (Gue), “sarebbe quella di creare un quadro più giusto ed efficace per l’accettazione e il trasferimento equo dei rifugiati nei prossimi mesi e anni, senza più scuse”.

    Tags: Dimitris Avramopoulosgreciaitaliamigrantireportricollocamentiunione europea

    Ti potrebbe piacere anche

    pil
    Economia

    In Ue crescono Pil e occupazione, segnali di ripresa anche dalla Germania

    15 Maggio 2025
    pesticidi
    Agrifood

    Continua a calare l’uso di pesticidi nell’Ue. Italia campione nel taglio

    13 Maggio 2025
    Economia

    L’Europa all’Italia: “Senza un Mes pienamente funzionante non si può finanziare la difesa”

    12 Maggio 2025
    Politica

    Una targa per la memoria: l’Anpi a Bruxelles ricorda i partigiani italiani caduti per la libertà

    8 Maggio 2025
    Economia

    Riecco il nodo Mes, l’eurogruppo attende (ancora) Giorgetti

    8 Maggio 2025
    Gli impianti siderurgici di ArcelorMittal, l'ex Ilva di Taranto [foto: Gaetano Lo Porto/imagoeconomica]
    Cronaca

    Ex Ilva di Taranto, nuova lettera di messa in mora dell’Ue

    7 Maggio 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    pil

    In Ue crescono Pil e occupazione, segnali di ripresa anche dalla Germania

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    15 Maggio 2025

    Secondo le stime di Eurostat, nel primo trimestre del 2025 il prodotto interno lordo Ue è aumentato del 0,3 per...

    tiktok

    TikTok, per la Commissione la piattaforma viola il regolamento sui servizi digitali

    di Perla Ressese
    15 Maggio 2025

    Secondo un'indagine preliminare, non permetterebbe di "individuare annunci pubblicitari fraudolenti, campagne di minacce ibride, operazioni di informazione coordinate e annunci...

    L'inviato speciale per Cipro Johannes Hahn e il presidente cipriota Nikos Christodoulides (Foto: Nikos Christodoulides, profilo X ufficiale)

    Cipro, Johannes Hahn sarà l’inviato speciale Ue per la riunificazione dell’isola

    di Marco La Rocca
    15 Maggio 2025

    Per sbloccare lo stallo diplomatico tra Nicosia e Ankara la Commissione Ue sceglie il tre volte commissario europeo. Christodoulides: "Prova...

    Irene Tinagli Kata Tutto

    Crisi abitativa, gli enti locali e l’Eurocamera chiedono più fondi alla Commissione

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    14 Maggio 2025

    Il Comitato delle Regioni e il Parlamento europeo uniscono le forze per tirare la giacca all’esecutivo comunitario: l’emergenza casa va...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione