Bruxelles – L’integrazione dei migranti “è semplicemente impossibile”. È l’ultima uscita del controverso premier slovacco Robert Fico che ha anche affermato che il suo governo non permetterà ai musulmani “di diventare una comunità compatta” nel Paese. Fico ha affermato di vedere “un collegamento chiaro” tra l’afflusso di rifugiati in Europa e gli attentati di Parigi nonché gli assalti alle donne denunciati nelle celebrazioni del capodanno a Colonia. “Il multiculturalismo è una finzione. Se lasci entrare i migranti potrai trovarti a confrontare problemi del genere”, ha detto aggiungendo “non vogliamo che quello che è accaduto in Germania succeda anche qui”.
Fico insieme al premier ungherese Viktor Orban è uno dei più strenui oppositori del programma europeo di ricollocamento dei rifugiati presenti in Italia e Grecia. “Non solo rifiutiamo le quote obbligatorie, ma non prenderemo mai una decisione che possa portare alla formazione di una comunità compatta di musulmani in Slovacchia”, ha promesso. Lo scorso anno il Paese ha accettato solo 169 richieste di asilo politico e ora si rifiuta di rispettare la decisione, approvata dai capi di Stato e di governo dell’Ue nel Consiglio europeo,, secondo cui il Paese dovrebbe accogliere 802 migranti all’interno della strategia comunitaria per far fronte ala crisi dei rifugiati.
Robert Fico è un socialista anomalo, dallo scoppio della crisi dei migranti si è fatto notare per sortite non certamente in linea con le posizioni del suo partito, arrivando a chiedere anche la restrizione delle libertà per i musulmani nell’Ue. Posizioni che lo hanno portato ad uno scontro con altri membri del Pse, alcuni dei quali hanno anche chiesto la sua sospensione del partito.