Bruxelles – I Paesi Membri dell’Unione europea si riuniranno domani per decidere il futuro del pesce spada nel Mediterraneo, sovrasfruttato da oltre 30 anni e a grave rischio di sopravvivenza. Il risultato di questa negoziazione formerà la posizione dell’Ue alla prossima riunione della Commissione Internazionale per la conservazione dei tonnidi (Iccat).
Lasse Gustavsson, direttore esecutivo dell’Ong Oceana in Europa, lancia un ultimo appello ai Paesi membri: ”La mancanza di volontà politica dell’UE nell’affrontare il sovrasfruttamento del pesce spada del Mediterraneo genera forte imbarazzo verso le istituzioni europee in un’organizzazione internazionale come Iccat. L’Ue non può adottare standard diversi a seconda della specie di cui si discute. Dopo oltre 30 anni, l’inazione non è più un’opzione”.
Oceana richiede che sia adottato un piano di recupero del pesce spada del Mediterraneo che consenta a questa specie di recuperare dalla sovrapesca e raggiungere i livelli di sostenibilità. Nonostante la Commissione Europea abbia riconosciuto in diverse occasioni il preoccupante stato in cui questo stock versa, niente è stato fatto ad oggi. All’Europa rimane solo un terzo del pesce spada che popolava il mar Mediterraneo negli anni ’80.