Bruxelles – Il Parlamento europeo, in una risoluzione approvata oggi, chiede alla Commissione di presentare una proposta per introdurre un’etichettatura sul contenuto calorico delle bevande alcoliche al più tardi nel 2016.
La nuova strategia europea in materia d’alcol vuole fornire ai consumatori le informazioni sugli ingredienti e sul contenuto nutrizionale delle bevande alcoliche, al fine di prevenire tra le altre cose l’obesità. L’obiettivo più generale è però di concentrasi su politiche che regolino il consumo da parte dei minori e sui rischi della guida in stato di ebbrezza.
Gli eurodeputati vogliono intensificare la tutela dei giovani attraverso legislazioni sui limiti d’età e attraverso pubblicità che mostrino i possibili effetti nocivi effetti dell’alcol.
Anche la vendita transfrontaliera di alcol via internet dovrebbe essere affrontata dalla Commissione, sostengono i deputati. Gli Stati membri dovrebbero anche lanciare campagne di sensibilizzazione in merito ai pericoli del binge drinking (una sorta di ‘gioco’ che consiste nel bere più alcolici in un tempo relativamente breve con lo scopo di ubriacarsi), destinate soprattutto ai minori e intensificare gli sforzi per ridurre gli incidenti stradali legati alla guida in stato di ebbrezza.
L’abuso di alcol è la seconda causa di malattia collegata allo stile di vita in alcuni Stati membri dell’UE. La dipendenza dall’alcol è un fattore di rischio per oltre 60 malattie croniche, tra cui la malattia alcolica del fegato (ALD), le pancreatiti croniche legate all’alcol e quasi tutte le altre malattie dell’apparato digerente, il cancro, il diabete, le malattie cardiovascolari, l’obesità, i disturbi dello spettro fetale legati all’alcol (FASD) e alcuni disordini neuropsichiatrici come la dipendenza da alcol.
Secondo i dati forniti dall’Europarlamento l’abuso di alcol causa 3,3 milioni di morti premature ogni anno in tutto il mondo, pari al 5,9% del totale. Nella fascia di età 20-39 anni, circa il 25% di tutti i decessi possono essere attribuiti all’abuso di alcol. Questi decessi sono spesso dovuti a incidenti, atti violenti o malattie del fegato.