I meravigliosi affreschi michelangioleschi della Cappella Sistina acquistano nuova vita grazie ad un nuovo sistema rivoluzionario di diodi luminosi (Led) finanziato dal progetto di ricerca Led4art dell’Ue nell’ambito del Programma sulla competitività ed Innovazione (Psp-Cip). A garantire un’illuminazione senza precedenti degli affreschi michelangioleschi saranno ben 7000 diodi.
Non solo i Led consentono di ammirare tutti gli affreschi con maggiore dettaglio ma alcuni di essi possono persino essere visti, per la prima volta, in tre dimensioni da una persona in piedi sul pavimento. Al contempo, il nuovo sistema consente di risparmiare il 60% dei costi energetici e delle emissioni. Inoltre, secondo la Commissione europea questo metodo di illuminazione, basato su una tecnologia “più morbida”, rallenterebbe l’invecchiamento degli affreschi rispetto al sistema precedente. Di conseguenza, il progetto pilota, gestito da un consorzio di 6 partner (Commissione europea, Faber technica, Irec, Osram, Università di Pannonia, Cip), ha dimostrato come sia possibile coniugare qualità nell’illuminazione con un’elevata efficienza energetica. I Led si sono infatti dimostrati “più sostenibili, solidi, luminosi e flessibili” rispetto alle lampadine a incandescenza ad alto consumo energetico.
“L’arte esiste per ispirarci e illuminare le nostre menti. Ora che abbiamo illuminato la Cappella Sistina con i Led, l’arte di Michelangelo può espletare il suo ruolo in modo ancor più marcato di quanto lo abbia fatto nel corso della sua storia”, ha commentato in merito alla riuscita del progetto il vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, responsabile dell’Agenda digitale.
Soddisfatto della buona esecuzione dell’installazione anche il coordinatore del progetto per Osram, Mourad Boulouednine: “Abbiamo raggiunto una combinazione perfetta tra lo spettro dell’illuminazione e i pigmenti delle opere d’arte per creare l’esperienza visiva migliore possibile”.