Non basta il bollo dell’auto, la revisione e le spesso pazze spese (soprattutto al sud) per le assicurazioni di auto e motorini. Adesso dall’Europa arriverebbe un’altra terribile minaccia per le tasche degli italiani: bollo e assicurazione anche per le biciclette obbligatori in Italia a partire dalla fine di giugno 2014.
La notizia, che sta spopolando nel web e causando l’indignazione di tantissimi ciclisti parla di una decisione del fantomatico “collegio uninominale di Bruxelles” che con una “interpellanza parlamentare”, proposta “dal partito SE (Sinistra Europea) e ampiamente approvata anche dall’opposizione” avrebbe dato il via ad una serie di iniziative atte a formare una nuova “Legislazione Comunitaria in merito ai mezzi a due ruote (cicli) azionati dalla forza muscolare”.
Ai possessori di biciclette verrebbe richiesto:
– Certificato di idoneità alla guida (patentino) dei cicli azionati dalla forza muscolare
– Assicurazione bonus malus + casco in franchigia di € 350,00 circa annuali che verrà accompagnata di carta verde per circolare liberamente in tutti paesi tranne Malta, Russia e Albania;
– Tassa di proprietà annuale del mezzo al costo di 2 marche da bollo da € 16,00;
– Casco con omologazione E3
– Installazione sulla bicicletta di luci di posizione diurne e notturne, comprendente anche un piccolo stop per avvertire i mezzi che precedono il ciclo delle proprie frenate e addirittura frecce.
“Manca solo ci mettino bollo e assicurazione per camminare… VERGOGNA” afferma un lettore scandalizzato dall’idea, a cui però qualcuno risponde: “Un ciclista che ti butta in terra sulle strisce pedonali (a me è successo!), si rialza e se ne va lasciandoti a terra dolorante, non ha responsabilità? Io credo che il patentino dovrebbe essere obbligatorio, e anche una targa sulla bicicletta, per lo meno sapresti chi è stato!”. Insomma bisogna essere previdenti. C’è chi la prende molto peggio e consiglia: “Andate anche voi alla bricoman a comprarvi un ascia tra poco rivoluzione di massa”, una rivoluzione di tipo medioevale probabilmente, vista l’arma con cui verrebbe combattuta. C’è chi invece, visto che la legge sarebbe stata proposta da questo fantomatico “partito SE (Sinistra Europea)” se la prende con “i comunisti dell’Ue” che “non sanno proprio come rubare i soldi alla gente”. Ah questa Unione europea comunista, peggio dell’Unione Sovietica!
Naturalmente si tratta solo di uno scherzo e non c’è nessuna tassa o assicurazione in arrivo per chi utilizza “i mezzi a due ruote (cicli) azionati dalla forza muscolare”. State tranquilli e buona pedalata a tutti.
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