In un manifesto sottoscritto in vista delle elezioni lo chiedono per combattere l’euroscetticismo
“Preparare la prossima generazione per le sfide future e a coltivare un approccio comune”
A scuola si dovrebbe studiare “educazione dell’Unione Europea” per combattere “l’ignoranza” e il crescente euroscetticismo pubblico. A chiederlo è la cancelliera tedesca Angela Merkel che insieme ad altri otto dei leader del Partito popolare europeo (Ppe), ha firmato un manifesto elettorale che afferma che un tale programma aiuterebbe a migliorare l’immagine pubblica di Bruxelles. Il manifesto, lanciato al congresso di Dublino e sottoscritto anche dai leader di Irlanda, Polonia, Spagna, Ungheria, Portogallo, Grecia, Cipro e Lettonia, chiede l’introduzione “dell’educazione europea nelle scuole di tutta Europa al fine di preparare la prossima generazione per le sfide future e per coltivare un approccio europeo”.
Secondo il testo “l’Europa è in crisi da più di cinque anni. Molte persone, specialmente i giovani, non prevedono un futuro positivo” e per questo “l’euroscetticismo è in crescita”. Ma, continua il testo, “uniti possiamo fare in modo che i giovani guardano al futuro con ottimismo, speranza e fiducia”.
Articoli correlati:
– Juncker è il candidato del Ppe: “Recuperiamo subito il ritardo sul Pse”
– I leader europei (e il cantante degli U2 Bono) al congresso del Ppe (Foto)